Last year we got to be at Overjam Reggae Festival, the festival happening on the banks of the Soča River in Tolmin, Slovenia.
During last year's edition we go to interview the beautiful and talented Awa Fall, with this year's edition right behind the corner there isn't a better time to share this interview with you !
Enjoy !
(scroll down for English translation)
I nostri ascoltatori non hanno ancora avuto il piacere di conoscerti, vorresti presentarti ?
Sono Sista Awa, un'artista reggae underground. Ho 21 anni e ho iniziato a fare musica quando ne avevo 14 grazie a mia zia che si esibiva in diversi locali a Bergamo, dandomi la possibilita' di fare moltissima esperienza live, che e' una delle cose fondamentali per costruire una solida carriera. Adesso sto lavorando al mio secondo album e colgo l'occasione per ringraziare tutti i ragazzi del mio team che mi stanno supportando e aiutando tantissimo in questo periodo.
Sei molto giovane ! Come ci si sente ad essere nel mondo della musica a questa giovane eta' ?
Devo dire che e' sicuramente molto gratificante. Ho fatto veramente moltissimi live e penso che sia grazie a questo se posso gia' calcare palchi cosi importanti a livello europeo. Come ci si sente ? Sono felice !
A proposito di esperienza live, sono parecchi mesi ormai che sei in tour. Come sta andando ? Come te lo spettavi ? Il pubblico e' contento di vederti ?
E' vero sto girando molto, ma mi arrivano continue richieste, da tutto il mondo, addirittura da Senegal e Capoverde e dall'Asia ! Le cose stanno iniziando a farsi veramente serie, mi sento un po' di responsabilita' addosso; pero' lo faccio con amore dunque sono sicura che andra' bene, Ringrazio ancora tutti i miei fans che continuao a supportarmi.
Tu hai la mamma italiana e il papa' senegalese. Crescere in una famiglia multiculturale ha influenzato o comunque arricchito la persona che sei tu adesso ?
Io ho vissuto con mia madre, mia zia e mia nonna che sono tutte e tre italiane, sono cresciuta in una famiglia di sole donne. La parte senegalese e africana non ho avuto la possibilita' di conoscerla fino a 18 anni, quando ho deciso di intraprendere un viaggio da sola e di andare a trovare i miei nonni.
E' stato uno di quei viaggi meravigliosi, ha avuto un forte impatto su di me e su quello che poi sono andata a scrivere ovviamente, perche' sia prima che dopo emozioni 'a palla' e a me piace proprio trasformare l'emozione in canzoni, quindi sicuramente questo richiamo delle mie radici ha influito parecchio.
Come ti sei avvicinata al mondo del reggae ? C'e' stato un artista in particolare che ti ha influenzato ?
E' nato tutto molto naturalmente insieme alla ricerca delle mie radici. Il Roots Reggae, l' African Reggae, l' African Roots mi hanno aiutato tantissimo perche' io ero sola quando ho intrapreso questa ricerca. Se devo nominare un'artista in particolare sicuramente Jah9, prima di quello, forse banalmente, i Marley. Inizialmente quando facevo cover erano soprattutto Nina Simone e black music in generale. Diciamo che arrivo piu' che altro dal Soul.
All'inizio dell'anno e' uscita la tua canzone ''Be the difference''. Ti andrebbe di parlarcene un po' ?
In questi tempi di odio e confusione vedo tanti miei coetanei che non sanno che direzione prendere perche' la societa' non permette loro di realizzarsi. Il cambiamento secondo me deve partire in primis da piccole cose e atti quotidiani, anche nei confronti di se stessi. Vedo che manca tanta autostima.
Quando hai iniziato a fare musica ti saresti mai aspettata di suonare su palchi di festival importanti, di avere in un certo senso la responsabilita' di trasmettere così tanto a coloro che ti ascoltano ?
Sono arrivata a questo molto naturalmente. Sin da piccola credevo in tutto questo, avevo le idee chiare, quindi in qualche modo me lo sentivo, che mi sarei ritrovata qua. Ho lasciato la scuola e iniziato a studiare canto e pianoforto e applicandomi a 360gradi per intraprendere la carriera musicale. Non mi sarei vista in altri panni.
English
Hello ! This is the first time we meet. Would you like to introduce yourself to our listeners ?
Hi ! I'm Sista Awa a reggae underground artist. I started singing at 14 thanks to my aunt, who sings in many places in Bergamo area. I think live experiences are the main point to build a strong career in the music field.
Now I'm 21 and I'm working on my second album and I want to thank my whole team for supporting me and making this possible.
You're so young ! How does it feels to be in the music business at such young age?
I'm very pleased. I worked really hard with tons of live exhibitions and thanks to this now I can join such important european stages like this one. How does it feel ? I'm happy.
About your live shows, you've been on tour for a very long time now. How's going ? Like you expected it to be ? How's the audience ?
Yes I have been touring a lot and I keep having requests from all over the world ! Even Senegal, Capoverde and Asia. Things are getting really serious and I can feel some pressure, but I do all this with great passion and love so I'm sure everything will be fine. I want to thank once again all my fans for supporting me.
Your mom is italian and your dad is from Senegal. Growing up in a multicultural family has influenced and enriched the person you are now ?
I grew up with my mom, aunt and grandmother, which are all italian, an all-women family. I met the senegalese and african part of my family only when I was 18. At that time I decided to leave alone for Africa and I took a flight for Senegal to meet my grandparents. It has been a wonderful journey which had a tremendous impact on me and my music, because of course it was very emotional and what I do is just traslate feelings into songs and music. It has been a journey back to my own roots.
And what about reggae music ? There has been an artist which especially influenced you ?
Everything happened very naturally along with my quest for my origins, my roots. Roots Reggae and African Roots helped me a lot in that period, because I was alone in what I was doing, in my research. If I have to mention someone, Jah9 for sure and then the Marleys of course. At the very beginning I used to make mostly Nina Simone covers and black music in general, so that was my starting point.
At the beginning of the year was released your single ''Be the difference''. Would you like to tell us something about this ?
In these times of hatred and confusion a lot of my peers feel lost because society prevent them to pursue their dreams. The change need to begin in the small everyday things, in ourselves.
When you started making musicwould you have ever expected to play in such important festivals and in a way to have the chance, but also the responsability to speak your mind and heart to so many peapole eager to listen to you ?
I got here in a very natural way, since I was a child I only wanted this. I dropped off school, started studying music and piano and taking singing lessons. I gave all of myself to this, so I couldn't think my life any different.
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